Il coraggio di costruire la democrazia: a Battipaglia studiosi, amministratori e giovani a confronto
BATTIPAGLIA – Interrogarsi con fiducia sul futuro della democrazia, interrogando con sincerità la politica presente. È il ‘focus’ dell’incontro in programma per venerdì 13 maggio, il secondo del ciclo “Imparare a Governare” promosso dall’Associazione “Liberi di Educare” in collaborazione con “Fare Digitale” e con il Patrocinio del Comune di Battipaglia. Appuntamento alle ore 19.00 presso la Sala delle Conferenze “D. Vicinanza” del Palazzo di Città.
Il tema è eloquente e getta luce su aree di interesse etico-politico spesso lasciate iin ombra nel dibattito attuale: “Il futuro della democrazia, il coraggio nella politica.”
È un incontro aperto a tutti, perché la democrazia sia percepita e vissuta come affare di tutti. Non ci sono esperti da ascoltare, bensì cittadini da rispettare.
Tra la sincerità nel capire lo scenario attuale e la fiducia nel costruire quello futuro si va formando il coraggio dell’impresa politica. Non è facile farlo, ma è necessario investire risorse educative perché lo si faccia.
Movendo dal presupposto che la politica è una dimensione essenziale della vita pubblica, vengono poste sul tavolo alcune domande-chiave: “La democrazia è criticata dove c’è ed è desiderata dove non c’è. Come mai accade questo?”
Ed ancora: “Avrà la democrazia la capacità, nei prossimi decenni, di dimostrarsi un sistema di governo ancora sostenibile?”
Domande dense di implicite questioni antropologiche, che sollecitano incursioni nel territorio della psicologia e della sociologia. Se infatti la civiltà digitale e la globalizzazione minano la libertà dell’io, esponendolo al rischio costante di una insidiosa omologazione, nel cozzo incessante di orbite individuali la galassia della democrazia va sfumandosi, fino a veder evaporare le relazioni tra i cittadini.
Ad intrecciare parole, idee ed esperienze sul tema della democrazia saranno autorevoli studiosi come Lorenza Violini (Professoressa ordinaria di Diritto Costituzionale e di Diritto Pubblico Comparato – Università degli Studi di Milano) e Gabriele Granato (Presidente di Fare Digitale) ed amministratori locali come Sara Peruzzini (Sindaca del Comune lombardo di Lallio) ed Angela Ventriglia (Consigliera comunale da anni impegnata nell’associazionismo sociale). A coordinare l’incontro sarà Lorenzo Forlano (Forum dei Giovani).
Si sa: la democrazia ha le sue regole ed i suoi meccanismi. Va però detto che sono quelli della partecipazione popolare prima ancora di quelli che disciplinano la costruzione del consenso.
Di qui un’altra domanda: “Come ridare respiro ad una democrazia anestetizzata?”
Sono domande, a quanto pare, inevitabili. Per tale motivo, quello di venerdì sera sarà un “incontro dialogato” in cui saranno innanzitutto i giovani ad essere sollecitati, affinché traggano buone ragioni per l’impegno politico.
È l’occasione per condividere storie e conoscenze, ipotesi e preoccupazioni, nell’impegno comune a raccogliere le sfide del tempo presente. Tra un’idea di politica che vorrebbe la democrazia come ‘terra di nessuno’ e quella che l’intende come un ‘abito fatto a misura di pochi’, può con coraggio essere costruito un modello di rappresentanza politica che concili gli interessi e le passioni di tutti i cittadini. Del resto, tanto la storia quanto la cronaca recente ne danno testimonianza: se una democrazia di cittadini disinteressati degenera in anarchia, una democrazia di cittadini distratti muta presto in oligarchia. (g.f.)