
Il digitale al servizio dell’arte: al via “Smart Artwork” nella Pinacoteca Provinciale di Salerno
SALERNO – Sarà presentato mercoledì 12 marzo il progetto “Smart Artwork” finanziato dall’Unione Europea nell’ambito dell’attività Next Generation EU e dal Ministero della Cultura. Appuntamento alle 10:45 presso la Pinacoteca Provinciale in via Mercanti.
La tecnologia messa in campo consente di ‘visitare’ ciascuna opera ad un livello potenziato di fruibilità individuale, per apprezzare gli aspetti visivi, materiali e di contenuto dei dipinti esposti, tenendo nel frattempo sotto controllo i fattori di rischio presenti nel microclima della Pinacoteca e, dunque, permetterà una fruizione migliore dell’intera offerta culturale.
L’elemento caratterizzante del progetto è infatti una guida digitale che favorirà la fruizione delle opere esposte, allo scopo di accompagnare il visitatore con tecnologie innovative.
Il sistema digitale è ottimizzato per impegnare al massimo grado le funzionalità della tecnologia “BEACON” (Bluetooth low energy).
A presentare il progetto saranno Francesco Morra (Consigliere provinciale delegato alla cultura), Vincenzo Napoli (Sindaco di Salerno), Raffaella Bonaudo (Soprintendente archeologa, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino), Gioita Caiazzo (Dirigente del servizio Reti e Sistemi Culturali), Alberto Postiglione (Dipartimento DISA-MIS dell’Università degli Studi di Salerno), Mario Petraglia (Rotospeed Multimedia per il progetto TOCC Smart Artwork).
In concreto, gli smartphone, i tablet e altri dispositivi (dopo aver installato l’APP) potranno eseguire azioni di fruizione digitale (audio presentazione in lingua ITA o ENG). Lo si farà semplicemente inquadrando l’opera.
I sistemi di monitoraggio analizzano peraltro gli inquinanti presenti nell’aria ‘indoor’. Lo fanno in tempo reale: le nuove tecnologie rilevano gli agenti ed i microrganismi aerodispersi. Parliamo di elementi potenzialmente dannosi per la “salute” delle opere esposte. Sarà inoltre effettuata una dimostrazione pratica dell’applicazione utilizzando i dispositivi tecnologici già disponibili in sede.
Ci si avvale di un fattore di sensoristica poco invasivo, ai fini del tempestivo monitoraggio e del controllo del micro-clima nelle sale espositive della prestigiosa Pinacoteca.
(g.f.)