Infortuni e morti sul lavoro: a Battipaglia l’Albero della sicurezza. Brogna (MLAC): “Un segno per promuovere un’attenzione costante”
BATTIPAGLIA – Anche durante le feste natalizie è possibile sensibilizzare la cittadinanza, tra regali e leccornie, sul tema della sicurezza dei lavoratori, richiamando il dramma delle morti e quello degli infortuni che di giorno in giorno vanno registrandosi all’insaputa di tutti.
A lanciare il segnale è l’Albero della Sicurezza, allestito in Piazza Amendola grazie ad una significativa iniziativa del Movimento Lavoratori di Azione Cattolica della Diocesi di Salerno-Campagna-Acerno.
L’Albero sarà inaugurato domenica 18 dicembre alle ore 20.00 sul lato della ex Scuola De Amicis che fa da quinta scenica alla popolare piazza battipagliese. Un simbolo sì, non però ‘decorativo’ bensì ‘evocativo’, perché intende suscitare qualche riflessione anche nel mezzo della distrazione festiva. Non a caso, è stato realizzato con materiali di lavoro: un pannello reticolare, come quelli che recitano i cantieri edilizi, su cui sono stati installati dei caschi protettivi gialli ricomposti in forma di albero. Ma vi sono anche dei caschi rossi ed alcuni neri: simboleggiano sì delle palline decorate, ma sono un drammatico riferimento alle persone rimaste invalide o che addirittura sono morte sul lavoro.
Al MLAC, dunque, il merito di formulare una provocazione discreta ma eloquente, a partire dall’idea progettuale del M° Francesco Sbolzani realizzata con successo in altre parti d’Italia per la Fondazione Inmil “Sosteniamoli Subito”. L’Albero resterà in piazza fino al 18 gennaio 2023.
Così Orazio Brogna – Segretario diocesano MLAC – spiega lo spirito dell’iniziativa: “L’Albero della Sicurezza è solo un piccolo segno, attraverso il quale si vuole porre la giusta sensibilità in materia di sicurezza sul luogo di lavoro durante il periodo delle feste, tradizionalmente più legato alla gioia e alla distensione. Vuole essere quindi promozione di un’attenzione costante, che deve incarnarsi nel vivere quotidiano, arrivando ad acquisire una propria e vera “cultura della sicurezza”, in ogni ambito ed ad ogni età, sin dalla tenera infanzia.”
L’anno intanto volge al termine ed i numeri parlano chiaro. Si consideri che nel 2022 – da gennaio a settembre – sono stati ben 790 i lavoratori che nel nostro Paese hanno perso la vita. Parliamo di una media nazionale di 88 vittime al mese.
Se il primato spetta alla Lombardia, con i suoi 93 casi di decesso sul lavoro, non ci si può rallegrare per i 46 caduti in Campania, la quale presenta un’incidenza di infortuni mortali di certo al di sotto della media nazionale, eppure tale da collocarsi in “zona gialla”, anticipata solo dal Lazio (53) e dal Veneto (52). D’altra parte, non è che stiano messe meglio la Valle D’Aosta, il Trentino Alto Adige, la Calabria e l’Umbria con i loro 25,5 morti sul lavoro ogni milione di lavoratori.
Nei primi nove mesi del 2022 a far registrare il maggior numero di decessi a livello nazionale è stato inoltre il settore delle costruzioni, ossia ben 92, seguito da quello dei trasporti e magazzinaggio con 85 caduti e delle attività manifatturiere con 62 vittime.
Chiude Brogna: “Tanta strada resta ancora da fare in tal senso, e l’iniziativa che proponiamo come locale Movimento Lavoratori di AC per la prima volta, è segnale di una consapevolezza che sta maturando un po’ per volta su tutto il territorio nazionale, a partire prima da noi stessi che abbiamo una storica tradizione in fatto di tematiche sociali. E la scelta di Battipaglia non è casuale; un crocevia di tante situazioni in cui il tema della sicurezza non è assolutamente secondario, in cui crediamo che il nostro piccolo segno colorato non passerà inosservato, con più di un pensiero a chi ancora soffre per sé o per la perdita di un proprio caro.” (g.f.)