Intese Territoriali: più di un milione di euro per poveri e famiglie
PONTECAGNANO FAIANO – Completate le procedure per avviare la co-progettazione finalizzata alle Intese Territoriali di Inclusione Attiva (ITIA).
A darne notizia è l’Ufficio di Piano dell’Ambito S4, il cui ente capofila è il Comune di Pontecagnano Faiano. La notizia sa di ‘burocratese’ e, di primo acchito, poco importa ed ancor meno esalta. Le ricadute concrete sono invero più che positive. Andrebbero non trascurate, meglio ancora se prefigurate e monitorate, vista la responsabilità gestionale in capo agli Enti locali.
Si fa riferimento all’Avviso Pubblico della Regione Campania, attuativo del Programma “Primavera del Welfare”, a valere sul POR Campania FSE 2014-2020, asse 2 obiettivo specifico 6, azione 9.12 e 9.13; obiettivo specifico 7 azioni 9.21 e 9.22. Il fine è, insomma, potenziare i servizi territoriali a favore delle famiglie con fragilità, contrastando i fenomeni critici e le situazioni di povertà. Non è poco. Se questi sono i fini, si comprende che la posta in gioco è alta. Del resto, l’Ambito Territoriale S4 è chiamato a predisporre e progettare interventi per oltre un milione di euro. Niente male.
Sono tre gli ambiti generali in cui saranno implementate le azioni in 30 mesi di attività: servizi di supporto alle famiglie, percorsi di empowerment, tirocini finalizzati all’inclusione sociale.
Sono previsti interventi specifici per il sostegno alla genitorialità; attività educative a livello territoriale e domiciliare; attività di tutoring specialistico; percorsi formativi o di sostegno all’orientamento; percorsi inclusivi da attuarsi presso le aziende ospitanti.
Il Sindaco Giuseppe Lanzara annuncia l’iniziativa con orgoglio, confidando nella sinergia funzionale tra pubblico e privato, certo che il progetto troverà forma in un modello di rete che potenzia il contributo di ciascuno al miglioramento di qualità.
A cooperare con l’Ufficio di Piano, coordinato dalla dr.ssa Giovanna Martucciello, sono soggetti del terzo settore che sono stati individuati sulla base degli indirizzi contenuti nell’Avviso Pubblico regionale pubblicato nello scorso mese di luglio, tenute in debito conto, ovviamente, le manifestazioni di interesse realmente pervenute al Comune capofila. (g. f.)