Investire nelle Zone Economiche Speciali (ZES): nuovi benefici per le imprese campane
NAPOLI – Incentivi in arrivo per le nuove imprese e per quelle già operanti in Campania che avviano un programma di investimenti nelle Zone Economiche Speciali (ZES). Si tratta di misure speciali che consistono, in concreto, nell’adozione sia di strumenti di agevolazione fiscale sia di semplificazioni amministrative. Va però precisato – com’è già noto – che la delimitazione delle aree ZES non è stata condotta su base cartografica catastale, in modo massivo, allo scopo di garantire una più puntuale individuazione degli impianti produttivi al di fuori dei comparti aggregati, anche quelli ricadenti in particelle catastali parzialmente incluse nella perimetrazione delle singole aree ZES. Pertanto, la Direzione Generale per lo Sviluppo Economico e le Attività Produttive, con DD. n. 63 del 24 febbraio 2021, ha definito dei criteri univoci per consentire alle imprese aventi diritto l’accesso ai benefici sopra indicati.
In particolare, sono stati individuati i criteri della prevalenza di superficie (>50%) e l’interconnessione, prevedendo che l’investimento sia realizzato in impianti produttivi parzialmente, ma prevalentemente inclusi in area ZES; che l’investimento sia realizzato in un complesso industriale unico, costituito da stabilimenti produttivi interconnessi, che si estenda prevalentemente (>50%) su una particella inclusa in area ZES e per la parte residua su una particella non inclusa in area ZES.
Premettiamo che, in un’ottica di semplificazione, si è voluto identificare criteri univoci al fine di potenziare al meglio le opportunità di sviluppo insite nello strumento, in coerenza con le strategie di rilancio industriale della ZES Campania. (g.f.)