Ispettori ambientali ad Eboli: una nuova sede operativa nel centro storico
EBOLI – Una sede operativa autonoma per il Nucleo comunale degli Ispettori ambientali. È quanto deciso dalla Giunta comunale con delibera n. 111 del 1 giugno scorso. Si vuol
da consentire un agile coordinamento del Nucleo in locali che, di proprietà comunale, siano adatti alle funzioni e alle esigenze di servizio. Sono quelli individuati in via Sant’Angelo,nel centro storico, ricadenti catastalmente al foglio 1 del mappale 881. Parliamo del Lotto S3 – a5.
È una proposta dell’Assessore all’Ambiente e dell’Assessore al Patrimonio. Si segue una via da tempo tracciata per potenziare oggi un servizio su cui già da tempo si era iniziato ad investire.
Oltretutto, l’Ente comunale si è sempre posto l’obiettivo di contrastare il degrado ambientale, soprattutto di apporre deterrenti all’abbandono indiscriminato dei rifiuti in strada.
Ricordiamo che per poter concorrere, insieme con la Polizia municipale e la Protezione civile alla difesa e alla tutela dell’ambiente e del paesaggio, nonché del decoro urbano nel territorio
comunale, era stata istituita già dieci anni fa, con Delibera di Giunta comunale n. 262 del 12 luglio 2013, la figura dell’ispettore ambientale comunale,
arruolando personale che svolgesse funzioni di
accertamento, in un ufficio distaccato di proprietà comunale, alle dipendenze del Comando
della Polizia municipale.
È chiaro che la corretta gestione dei rifiuti urbani costituisce oggi uno degli obiettivi prioritari di una società avanzata, affinché si concorra al benessere dei cittadini, per assicurare la salvaguardia dell’ambiente, pensando alle generazioni future.
Si muove dalla convinzione che una corretta politica di gestione dei rifiuti debba concretizzarsi nel potenziamento e nel miglioramento delle raccolte differenziate, ma anche in misure
di controllo e nella lotta agli abbandoni indiscriminati dei rifiuti.
Sono peraltro enormi i costi che si è costretti a sostenere nell’attività di rimozione e bonifica, considerando il deprecabile fenomeno dell’abbandono dei rifiuti da parte di ignoti e dato l’obbligo di
rimozione imposto ai Comuni dal D.lgs. 152/2006 – art.192, comporta, oltre all’impatto
ambientale e sul decoro, soprattutto ripercussioni negative sulle casse dell’Ente e quindi dei cittadini.
Resta da migliorare, in generale, il servizio di gestione, in modo tale da ottenere un aumento della
percentuale dei rifiuti conferiti in modo differenziato, così da assicurarne una raccolta pari, almeno,
ai parametri minimi disposti dal legislatore con l’art. 205 del D. Lgs. 152/2006. (g.f.)