La solidarietà è la cura: nasce in parrocchia un Poliambulatorio medico
BATTIPAGLIA – Si chiama “Poliambulatorio solidale” e la denominazione ha già in sé una qualifica importante. Le prestazioni sanitarie, offerte da un’equipe di medici professionisti, sono gratuite. Ma il bello è che il servizio di pubblica utilità è reso in una parrocchia, quella di S. Gregorio VII, nel cuore del Quartiere S. Anna.
Consulenze specialistiche e visite mediche: chi ha, ad esempio, problemi cardiologici o neurologici può trovare assistenza proprio nella comunità parrocchiale. In particolare, le persone anziane con diabete alto o affette da demenza senile troveranno chi li ascolta ed offrirà loro un utile indirizzo terapeutico. Ben cinque i medici che hanno offerto la loro disponibilità contemporanea e giornaliera: Dr. G. Albano (per le visite geriatriche, neurologiche e per le demenze); Dr. L. Grompone (per le visite fisiatriche); Dr. M. De Martino (per le visite cardiologiche); Dr. A. Turtur (per le visite diabetologiche); Dr. A. Mutarelli (per le visite chirurgiche).
Il tutto grazie all’intraprendenza di laici pronti a scommettere sulla parrocchia come centro liturgico-sacramentale, come agorà catechetico-pastorale e, non secondariamente, come fucina sempre accesa di rigenerazione sociale.
È un progetto – lanciato in collaborazione con il gruppo locale di Aima Napoli onlus – che si articola, in concreto, in tre azioni che esprimono premura evangelica: prevenire, curare, riabilitare. I destinatari sono quanti – rivolgendosi proprio agli esperti del Poliambulatorio – sperano di trovare sollievo e cura. Obiettivo specifico dell’iniziativa è, non a caso, il miglioramento della qualità della vita per le persone non autosufficienti o che rischiano di non esserlo più. Le branche in cui è offerto il servizio sono oltretutto svariate: dalla geriatria alla neurologia, dalla fisiatria alla cardiologia alla diabetologia. Le visite si effettuano su prenotazione. Occorre contattare il numero 3203051103.
Una parrocchia, quella guidata da Don Michele Olivieri, che si mostra dunque una volta ancora aperta all’istanza sociale, pronta com’è a recepire il bisogno popolare diffuso e ad ideare modalità sempre nuove di servizio alle persone fragili. (g.f.)
