Lavoro e calura estiva: la Regione Campania vieta le prestazioni dalle 12.30 alle 16.00
NAPOLI – Stop ai lavori agricoli in estate alle ore 12.30 alle ore 16.00. Il lavoro nei campi o nei cantieri edili mal si concilia con le alte temperature estive. Lo sanno bene i braccianti e i carpentieri e gli operatori in genere del settore agricolo ed edilizio, sovente vittime di infortuni o di prolungato malessere a motivo della prolungata esposizione al sole. E lo sanno bene gli stessi datori di lavoro, tenuti ora a rispettare quanto deciso dal Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
Firmata l’ordinanza n. 1 dell’11 luglio 2024 contenente “Disposizioni in materia di attività lavorative nei settori agricolo, edile ed affini in condizioni di esposizione prolungata al sole”.
Riferito al territorio regionale della Campania, provvedimento ha efficacia immediata e fino al 31 agosto 2024.
Leggiamo nel comunicato stampa regionale che “l’ordinanza dispone il divieto di lavoro nei settori agricoli, edili ed affini in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12.30 alle ore 16.00”.
E ciò nei giorni e nelle aree in cui la mappa del rischio pubblicata sul sito web riferita ai “lavoratori esposti al sole” con “attività fisica intensa” ore 12.00 segnali un livello di rischio “alto”.
Quella regionale è una misura straordinaria dettata dalla necessità di contenere gli effetti negativi delle elevate temperature sulla
salute dei lavoratori, viste le condizioni attuali in cui versano uomini e donne impegnate in tali prestazioni, ma è anche un’iniziativa tesa a vigilare sui livelli e sulla qualità della produttività lavorativa.
Spetta dunque ai datori di lavoro adottare misure organizzative che salvaguardino i livelli minimi delle prestazioni dei servizi pubblici essenziali.
Sì consideri che l’inosservanza al provvedimento è punita ai sensi dell’art. 650 c.p., se il fatto non costituisce più grave reato.
Per consultare la mappa del rischio:
http://www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisicaalta/