Legalità, enogastronomia e comunità: lo chef Cogliandro all’Istituto Ferrari di Battipaglia
BATTIPAGLIA – La giustizia è servita. Non siamo in tribunale, ma in cucina. Anzi, a scuola. A offrire un gustoso “menù della legalità” è l’Istituto di Istruzione Superiore “Enzo Ferrari”, diretto dalla Dirigente scolastica Dott.ssa Daniela Palma. L’occasione è data lunedì 7 febbraio dalla nuova tappa di un articolato percorso formativo provinciale lungo cui gli studenti sono invitati a sperimentare tecniche e prassi enogastronomiche, quale declinazione attiva del senso di legalità. Lo faranno, questa volta, con lo chef Filippo Cogliandro. Appuntamento nei laboratori di cucina dell’Istituto Ferrari di via Rosa Jemma. Insieme alla dirigente Palma, ci sarà anche Tommaso Battaglini, presidente dell’Associazione SOS Antiracket Antiusura.
Ma chi è Filippo Cogliandro? È sì uno chef calabrese… ma molto di più. È uno che non le manda a dire. È uno che ha saputo dire no alla ‘ndrangheta. Per questo è divenuto Ambasciatore della Ristorazione Antiracket nel mondo; per questo è stato insignito del Premio Borsellino per l’impegno nel’ campo’ della legalità.
Ospite eccezionale, dunque, ma non d’eccezione
L’evento battipagliese è programmato nell’ambito del progetto “Scuola di Comunità Comincia dal Campo”, coordinato da Maria Teresa Scarpa, apprezzata esperta di progettazione sociale.
Perché essere comunità lo si può imparare a scuola, rispettando le regole, condividendo con gli altri le stesse mete professionali o semplicemente mettendo in comune i propri talenti e le risorse personali.
Finanziato dal POR Campania, il progetto è promosso dalla Pro Loco “Sviluppo Agropoli”, già avviato in piena pandemia, non senza difficoltà, ma evoluto grazie alla tenacia di giovani e adulti, insieme entusiasti nel ritrovarsi, gomito a gomito, a fare comunità partendo dal ‘campo’, da ciò che si sa mettere in pratica. O, meglio, in pentola.
Perché la legalità passa attraverso la valorizzazione dei prodotti e delle tradizioni enogastronomiche cilentane. Basti pensare – e si è detto tutto – alla dieta mediterranea.
Il filo di cucitura della ricca intelaiatura progettuale è, non a caso, un partenariato a forte vocazione territoriale, a cui hanno aderito
quattro rinomati istituti di istruzione secondaria superiore della Provincia di Salerno: l’IIS “E. Ferrari” (Battipaglia), il ProfAgri (sedi di Battipaglia e Capaccio), l’IIS “Della Corte-Vanvitelli (Cava dei Tirreni), l’IIS Cenni-Marconi (Vallo della Lucania).
Una cordata che le scuole hanno stretto insieme ad alleati formidabili: innanzitutto l’Associazione S.O.S. Antiracket Antiusura -Salerno APS, le società ” Zero” srl e “Storie di Pane”. Un progetto ‘virtuoso’ che mette al centro della propria missione I valori e le competenze degli studenti, quelle – come si suol dire – da spendere nei futuri contesti professionali, per affermare il principio di legalità a scuola, al lavoro, nella società. (g.f.)