Lo sport è bello: per vincere insieme ed educarsi
Il calcio e lo sport in generale siano un momento di sana competizione in cui gli atleti si misurino con i propri limiti e le forze degli avversari, che non vanno mai considerati nemici da abbattere.
Lo sport unisca e favorisca le relazioni tra persone e popoli diversi; faccia crescere l’amicizia tra la gente.
Gli atleti ricerchino la vittoria con mezzi leciti, senza dannose scorciatoie, favoritismi arbitrali.
Ciò sia insegnato ai più giovani e – guardando alle nuove leve in formazione – i loro genitori non si riducano a meri accompagnatori e, soprattutto, non litighino tra di loro.
Lo sport è bello e va praticato ad ogni età, perché permette di stare in allenamento, di trascorrere il tempo non oziando sul divano.
Lo sport è bello, perché aiuta a superare le divisioni, le paure, la solitudine, la tristezza, la pigrizia.
Il grande Pelé riuscì a fermare una guerra in Africa, seppure per i soli giorni della sua esibizione.
Il geniale Maradona fece gioire un popolo che da tanto attendeva il vertice del campionato.
E che dire di Cruijff, Zico, Falcao, Platini, Ronaldo? Facevano divertire con la loro classe sopraffina.
Oggi ci sono Messi, Ronaldo e Mbappé che, con sontuose giocate, ci fanno essere contenti e tanti ragazzi si ispirano a loro.
L’agonismo non deve mancare, si gioca anche (o soprattutto) per vincere; se, poi, i ragazzi lottano per superare un proprio limite di gioco, devono essere supportati dalle società sportive e dai genitori per migliorare nel rispetto di chi sta di fronte e degli arbitri.
Guidiamo allora i nostri ragazzi alla crescita fisica e morale, evitiamo di esaltarli o di umiliarli. In fondo, uno su mille ce la fa.
Eppure, anche chi è destinato a diventare un campione avrà una vita oltre quella sportiva in cui dovrà pur essere aiutato perché non viva la “depressione della fine dei riflettori puntati sulla sua persona”.
Viva allora lo sport! E vinca il migliore!
Ma l’esultanza non porti ad esasperare gli animi e ad esagerare in vuoti festeggiamenti o ingiusti rimproveri.
Lo sport è bello! Non deludiamo i nostri ragazzi.
Noi adulti siamo chiamati per primi ad aiutare la società a vivere con lo spirito giusto tutti gli incontri e le manifestazioni sportive.
(Avv. Marcello Capasso – Coordinatore CS)