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Management e tecnologie in sanità: se ne parla in Ateneo con Angelo Tanese


FISCIANO – Che ruolo gioca l’arte del governo nella valutazione delle tecnologie in ambito sanitario? Quali sono i tratti specifici del management sanitario, alla luce dell’innovazione tecnologica? E in che misura l’efficienza delle tecnologie sanitarie è una conseguenza della competenza gestionale? Sono soltanto alcune delle domande che afferiscono ad un tema centrale nel dibattito in corso sulla gestione delle Aziende Sanitarie Locali. E sono quesiti che si sovrappongono nel punto di riflessione che ritorna a mo’ di tratto costante nel volume “Ruolo del management nel Servizio Sanitario. Una storia in tre atti” di Angelo Tanese che sarà presentato venerdì 12 luglio nell’Ateneo salernitano.
Appuntamento alle ore 14 nell’Aula 6 (Edificio F1) del Campus universitario.
Sotto i riflettori è il cosiddetto “Health Technology Assessment (HTA)” ed è un tema la cui argomentazione – sia presto chiarito – non è affare esclusivo per pochi tecnici, bensì interpella medici e politici, filosofi e sociologi, manager e amministratori. La questione ha sapore finanche biopolitico ed incrocia – guarda un po’ – le non facili diagnosi dei mali e delle contraddizioni della società complessa.
Organizzato dal Centro di Ricerca Interdipartimentale “Pharma_Nomics” e dal Corso di Perfezionamento in “Management e Organizzazione dei Servizi Farmaceutici”, l’evento giunge a quarant’anni dall’istituzione del Servizio Sanitario e ad oltre venti dalla nascita delle aziende sanitarie, per favorire una disamina retrospettiva su criticità e potenzialità espresse dal modello di governance adottato per il Servizio Sanitario Nazionale. Particolare riguardo è dato alle sfide che nel tempo si sono imposte alla politica, chiamata ad amministrare un servizio collettivo, prendendo atto dell’uso progressivo delle tecnologie. E un’altra domanda sboccia repentina: il nuovo management in sanità ha saputo generare un efficiente welfare locale?
Il recentissimo libro di Tanese offre, a tal proposito, una riflessione inedita sul management in sanità, cogliendo l’evoluzione decennale di una mission sempre più assecondata in un’ottica decentrata, col crescente protagonismo delle aziende sanitarie sul fronte della sostenibilità e dell’innovazione nel Servizio Sanitario.
Angelo Tanese, classe ’56, è economista aziendale, laureatosi alla Bocconi in Sociologia dell’Organizzazione.
Vanta un’estesa ed articolata esperienza professionale nel management pubblico, per l’appunto in ambito sanitario, collaborando in vari progetti nazionali ed internazionali sul fronte della pianificazione strategica, dell’organizzazione e della valutazione di politiche e servizi.
Dopo aver collaborato – dal 2002 al 2005 – al Programma Cantieri del Dipartimento Funzione Pubblica e presso la Presidenza Consiglio Ministri, nel 2004 è stato responsabile dei laboratori che hanno predisposto la stesura Direttive del Ministro Funzione Pubblica sulla valutazione della qualità percepita e, nel 2006, della rendicontazione sociale. Direttore Amministrativo dell’ASL du Roma E e di Lanciano–Vasto–Chieti, nonché Professore a contratto presso la Facoltà Scienze Sociali dell’Università di Chieti–Pescara e presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. È stato a capo, fino a qualche tempo fa, dell’Area Programmazione, Governo economico e Valutazione, dell’Azienda Policlinico Umberto I di Roma. Angelo Tanese oggi è Direttore Generale dell’ASL di Roma.
Ad introdurre i lavori sono la prof.ssa Rita P. Aquino (Professore Ordinario Tecnologia, Socioeconomia e Legislazione Farmaceutiche); la prof.ssa Paola Russo (Direttore Corso di Perfezionamento ManaFarmOsp II edizione); la prof.ssa Marialuisa Saviano (Direttore-Vicario Pharma_Nomics).
A discuterne nel dettaglio, insieme con l’autore, sono la dott.ssa Simona Serao Creazzola (Presidente SIFO); il prof. Elio Borgonovi (Presidente CeRGAS, Centro di Ricerche sulla Gestione dell’Assistenza Sanitaria e Sociale, Università Bocconi Milano).
Dunque, una giornata di confronto e discussione sul ruolo della nuova classe dirigente e sull’azione governativa da implementare a vari livelli, a partire da una rigorosa valutazione delle tecnologie nella sanità. (g.f.)

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