Matrimoni interreligiosi: Mons. Iannone inaugura l’anno giudiziario ecclesiastico
SALERNO – Sposarsi secondo il Vangelo nella società multietnica: si direbbe un’impresa. È un atto da compiersi evidentemente in coppia che interpella, però, due mondi culturali, due universi simbolici, due sistemi antropologico-culturali a volte distanti, più spesso diversi. Dunque, non solo due individualità, ma una pluralità di idee, vedute, sensibilità e culture. E viene da chiedersi: quali argomenti intavolare in un confronto da svolgersi in sede canonistica che tenga conto delle circostanze più complesse? Quali approcci adottare per un contemperamento equo delle istanze sottese a siffatta iniziativa matrimoniale? Belle domande. Bisognerebbe rispondere muovendo da riferimenti giuridici e dottrinari certi, ponderando le premesse, guardando alla casistica reale. E si consideri che i matrimoni interreligiosi sono sempre più frequenti in Italia. Con annesse criticità di ‘manutenzione’ ordinaria.
Di questo ed altro si discuterà sabato 16 febbraio a partire dalle ore 10.00 in occasione dell’inaugurazione dell’Anno Giudiziario dei Tribunali Ecclesiastici Salernitani.
L’evento è atteso presso il Salone degli Stemmi del Palazzo Arcivescovile a Salerno. Complessità e dialogo, conciliazione e misericordia, comunione e temperamento. Sono alcune delle parole-chiave che, anche al di fuori dell’alveo accademico e giuridico, costellano la prolusione “Matrimoni interreligiosi: situazioni complesse. Riflessioni canonistiche”, che sarà tenuta da Mons. Filippo Iannone, Presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi. L’evento salernitano non poteva che beneficiare di un contributo maggiore, confidando in un’autorevole figura del mondo ecclesiastico.
Nominato nel novembre 2017 da papa Francesco Segretario aggiunto del Pontificio consiglio per i testi legislativi, del quale – nel 2018 – sarebbe poi divenuto Presidente a seguito delle dimissioni del Card. Francesco Coccopalmerio, Mons. Iannone è anche membro del Supremo tribunale della Segnatura apostolica, nonché consultore della Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica. Ed il tema della giornata esige oltretutto che sia argomentato con dovizia di dettagli, facendo leva su elementi di contenuto mai scontati, illuminati da grazia ed esperienza. Inutile notare che il tema, d’indubbio interesse, interpella in egual misura i laici ed i sacerdoti. Il matrimonio nella società multietnica è, infatti, una bella sfida per chi si sposa e… per chi li sposa. (g.f.)