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Nel 2021 morte 38 persone sul lavoro in Campania: la denuncia del MLAC di Salerno


SALERNO – Si chiude il 2021. Siamo a quota 38. Di che cosa parliamo? O, meglio, di chi? Dei morti sul luogo di lavoro. Ammonta infatti a quasi 40 il numero delle persone che hanno perso la vita nel 2021 mentre erano impegnate nelle proprie attività professionali in Campania. È un numero alto, altissimo, che sollecita una presa d’atto realistica, prima dei commenti e di ogni riflessione, ad ogni modo resta un numero relativo, giacché anche solo un decesso basterebbe a fare notizia.
Il MLAC dell’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno ha voluto elaborare un’infografica che facesse il punto della situazione al termine del 2021, in memoria delle 38 persone morte, per ricordare attraverso le evidenze numeriche che si tratta per l’appunto di ‘persone’, ma anche per esprimere vicinanza alle loro famiglie e – qui la provocazione – per ‘guastare’ le feste di fine anno a chi, tra auguri e prelibatezze, non ha contezza del dramma o troppo in fretta lo dimentica.
Per tale ragione, la card del MLAC salernitano sta facendo in queste ore il ‘giro’ dei social media a livello regionale.
Resta di fatto sul tavolo dei decisori politici e delle parti sociali un’atroce questione a cui porre rimedio con efficaci dispositivi contrattuali e promuovendo la cultura della sicurezza sul lavoro.
Un elenco di date, nomi e luoghi non basterà di certo a risolvere il problema, ma si spera che possa indurre le dovute argomentazioni. Perché i riflettori devono restare accesi. Ed agire sotto la giusta luce.
Cosi Orazio Brogna, Segretario diocesano del MLAC di Salerno: “Quest’anno è stato purtroppo fin troppo segnato da tragedie sul posto di lavoro. I numeri ci raccontano una triste realtà che deve interrogare ciascuno di noi, non solo come parte della comunità in cui il soggetto garante della sicurezza e della dignità sul posto di lavoro dovrebbe essere in primis lo Stato, ma anche come singoli quando, ad esempio, commissioniamo quelli che sbrigativamente consideriamo “lavoretti”. C’è bisogno di recuperare consapevolezza e responsabilità a tutti i livelli, nella complessità del mondo contemporaneo: nulla può essere lasciato più al caso e tantomeno ci si può improvvisare quando sono in gioco la vita e l’incolumità di un lavoratore; qualche euro poi risparmiato furbescamente ci rende solo più miseri umanamente.”
I dati sono aggiornati al 30 dicembre 2021.
Si consideri, nel dettaglio, che su 38 deceduti in Campania 13 sono in provincia di Napoli; 6 sono in provincia di Caserta; 5 sono in provincia di Avellino; 2 sono in provincia di Benevento;
12 sono in provincia di Salerno. L’età media ruota intorno ai 50 anni. Ad essere maggiormente colpiti, in linea con gli anni precedenti, sono il comparto edilizio e quello agricolo.
Chiude Brogna:” Un augurio di ‘vigilanza’ da parte del nostro Movimento Lavoratori dell’AC diocesana, affinché il Nuovo Anno 2022 possa portare tutto quello che da troppo tempo manca al mondo del lavoro: sempre meno precarietà e più solidarietà, maggiori certezze, sicurezza e serenità. Mai più morti sul lavoro!” (g.f.)

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