Nuovo Ospedale a Salerno: si va a caccia di residui bellici per bonificare l’area

SALERNO – Procede l’istruttoria per la costruzione del nuovo Complesso Ospedaliero San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona.
Occorre provvedere alla bonifica bellica nell’area in cui saranno edificati i plessi ospedalieri. Si tratta, in concreto, di operare una verifica sistematica terrestre circa la presenza di ordigni esplosivi residuati bellici, la cui giacenza nel suolo – com’è noto – è altamente probabile in un territorio – quello salernitano – che fu scenario strategico nel corso della Seconda Guerra mondiale. Qualche residuo bellico potrebbe di fatto emergere durante le operazioni di scavo.
Con decreto dirigenziale n.760 del 9 settembre 2024 l’Ufficio Speciale Grandi Opere ha indetto la procedura aperta per appaltare il servizio.
Sarà aggiudicato con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art. 108, co. 1, del D.lgs. n. 36/2023.
Parliamo della procedura n. 3903/AP/2024, Gara Europea a procedura aperta ai sensi dell’art.71 del D. lgs. n. 36/2023, che sarà svolta in modalità telematica, sopra soglia comunitaria.
Basti ricordare che nel settembre del 1943, sebbene nella fascia più a ridosso della costa e comunque con effetti devastanti anche nell’immediato entroterra, si tenne la famosa Operazione Avalanche attraverso cui le truppe anglo-americane liberarono il Sud dall’occupazione nazifascista.
Il termine di scadenza per presentare le offerte è fissato alle ore 12.00 del 14 ottobre 2024.

(g.f.)