Paure, lavoro e socialità al tempo del Covid-19: pubblicati I risultati del sondaggio “Salerno, come va?”
SALERNO – Ci si avvia a piccoli passi nell’era post-Covid. Occorre fare il punto su ciò che è stato, considerare lo scenario attuale e tentare di prospettarne di migliori. Per dar questo serve il contributo di tutti.
Sono consultabili sul sito web dell’Ente locale I risultati del questionario di ascolto dei cittadini sui cambiamenti nella vita quotidiana dei cittadini dall’emergenza Covid.
Sono stati elaborati a fine agosto i risultati del questionario “Salerno, come va?”. Ricordiamo
che nei mesi scorsi fu attivato un servizio di consultazione pubblica, sviluppando un’idea inizialmente realizzata dal Comune di Reggio Emilia.
Hanno risposto 1041 persone, di cui 541 uomini, 497 donne e 3 di altro genere. Quasi il 25% della platea era composto da cittadini di età tra i 50 e 59 anni, mentre figurano i genitori tra coloro a cui è stata data maggiore attenzione in famiglia, per proteggerli dal rischio di contagio.
Il questionario è valso come strumento di ascolto e di rilevazione dell’opinione pubblica, adottato con fiducia anche sulle sponde del fiume Irno al fine di comprendere i cambiamenti nella vita quotidiana dei cittadini dopo l’inizio dell’emergenza Covid-19 e di recepirne nuove istanze e necessità. Si consideri che, a drdel dilagare funesto dell’epidemia, circa, la metà degli interpellati si è detto abbastanza preoccupato. E proprio la paura di ammalarsi, insieme alla lontananza affettiva, è stata la maggior difficoltà incontrata; cosa che è mancata di più è stata per l’appunto il contatto diretto con i propri cari e la compagnia degli amici. Eppure, i salernitani hanno constatato al 78% che sono state le relazioni di prossimità parentale a rafforzarsi, un po’ meno quelle con i vicini di casa. In tantissimi, quasi l’80%,hanno affermato di essersi impegnati in associazioni di volontariato per poter aiutare chi era in difficoltà.
Con questo strumento, il Comune di Salerno ha dunque inteso aprirsi al dialogo con altri comuni italiani per ragionare di concerto, a partire dalla lettura dei singoli territori, su scenari e possibili future soluzioni. Molte altre sono state, infatti, le informazioni dedotte dal questionario.
Ne è venuto fuori un elenco di azioni da mettere in campo per corrispondere al bisogno emerso dai risultati del sondaggio. Dalla verifica critica al successo diffuso, tramite processi partecipativi. L’Amministrazione comunale ha in tal modo preso atto delle istanze espresse dai cittadini e tenta di tradurle in concrete misure da adottare per il miglioramento progressivo dei servizi. (g.f.)