Piano Casa a Eboli: approvati i nuovi indirizzi
EBOLI – Sarà più facile delocalizzare gli immobili
e riqualificarli per nuove destinazioni d’uso, superando gli ostacoli normativi che finora impedivano ai cittadini di reinvestire risorse nel recupero edilizio in città.
Il Consiglio comunale, nella riunione di ieri 26 febbraio, ha approvato i nuovi indirizzi di attuazione del Piano Casa e cancella gli ostacoli creatisi in seguito ad oggettive difficoltà normative. Diventa così più agevole e trasparente l’individuazione delle forme di delocalizzazione di immobili, grazie anche a una piccola riforma – almeno negli approcci – dei concetti di lotto e volumetria.
Complice la proroga regionale sul Piano Casa estesa fino al 31 dicembre 2019, sono stati superati alcuni ostacoli. Le difficoltà riguardavano innanzitutto l’interpretazione normativa, ma anche i limiti imposti dalla disciplina urbanistica.
Il sindaco Massimo Cariello, nella nota stampa diffusa dall’Ente, commenta: “Un altro grande obiettivo raggiunto, per il quale ringrazio la struttura tecnica comunale guidata dall’ingegnere Giuseppe Barrella che ci ha consentito di raggiungere questo risultato.”
Sarà, insomma, più facile ampliare i locali per uso abitativo, modificare le volumetrie anche oltre la prima casa. Non sono escluse le opzioni di nuova fruibilità di spazi e strutture per finalità turistiche ed alberghiere.
E, a tal proposito, Cariello allarga lo sguardo in una più ampia veduta del provvedimento, in termini di sviluppo: “Abbiamo voluto rendere concrete quelle leve necessarie allo sviluppo urbanistico che il regolamento comunale non aveva realizzato pienamente. Uno sviluppo che si accompagna alla crescita economica ed occupazionale ed alla necessità di salvaguardia e tutela dell’ambiente e del territorio.”
Il provvedimento è approdato in Consiglio Comunale dopo il passaggio obbligato in Commissione Urbanistica. Non a caso, nella stessa nota divulgata dal Palazzo di Città, è proprio il consigliere delegato all’Urbanistica, Mario Domini, a precisare i margini dell’operazione, ribadendone tutta la positività: “Facilitiamo l’attuazione dei principi urbanistici esistenti. A questa Amministrazione preme creare le condizioni per lo sviluppo del territorio, senza arrestarsi al primo ostacolo. La delocalizzazione degli immobili dismessi è un’opportunità di riqualificazione e di tutela del suolo, anche perché sul nostro territorio sono presenti in numero elevato. Teniamo in conto sia le esigenze dei cittadini, sia la necessità di stabilire regole precise, senza disparità di trattamento.”
Fiducia e soddisfazione anche nelle parole di Pierluigi Merola, presidente della Commissione Consiliare Urbanistica: “Sviluppo del territorio, rispetto del suolo e soddisfazione dei cittadini sono sintetizzati in questi indirizzi di attuazione. Il Consiglio Comunale è intervenuto per dare trasparenza e certezze, così come i consiglieri della mia commissione che hanno lavorato con passione.” (g. f.)