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Piazza della Repubblica a Battipaglia: torneranno i parcheggi a ‘spina di pesce’?


BATTIPAGLIA – Torneranno i parcheggi a spina di pesce lungo il perimetro di Piazza della Repubblica? Da qualche mese sembrava che l’Amministrazione Francese ci avesse rinunciato per sempre. Ora l’opzione del ripristino torna buona per passanti e residenti. Il Comune ci sta ripensando.
L’idea di tornare al vecchio disegno era già stata alla fine di quest’estate posta sotto i riflettori del Consiglio Comunale nella seduta del 19 settembre, su iniziativa dei consiglieri di minoranza Giuseppe Provenza, Azzurra Immediata, Gaetano Marino, Maurizio Mirra, Domenico Zottoli, Giuseppe Cuozzo, Alessio Cairone, Antonio Visconti, Luigi D’Acampora.
Nel Consiglio comunale il Presidente Cappelli aveva preso atto del consenso unanime dei 18 consiglieri presenti, cristallizzatasi nella delibera n. 78 di approvazione della mozione n. 57468, già formalizzata il 13 luglio ai sensi dell’art. 29 del Regolamento del Consiglio comunale, però con qualche aggiustamento.
Da giugno, terminati i lavori di risistemazione della storica piazza battipagliese, i posteggi diagonali erano di fatto scomparsi: quella risistemazione a lungo attesa, di certo innovativa, ma anche molto discussa, di fatto aveva previsto stalli seriali e, dunque, aveva sottratto posti alle auto in transito nel centro urbano, peraltro aggravato dalla congestione del traffico veicolare.
È stata una linea netta e senza cedimenti, quella assunta in Consiglio dall’avv. Giuseppe Provenza e molti altri circa il ripristino della vecchia segnaletica orizzontale, nonostante il parere tecnico negativo.
Sarebbero invero almeno 20 i posti auto recuperabili se la segnaletica venisse ridisegnata alla vecchia maniera, cioè a “spina di pesce” su via Roma, ma, anche sulle laterali via D’Anzilio e via De Sio. L’ing. Giuseppe Vece, già interpellato in fase istruttoria in qualità di Responsabile della Viabilità e Mobilità sostenibile, aveva il 31 agosto formulato il suo parere tecnico, facendo notare che le attuali dimensioni della sezione stradale lungo cui si chiede di ripristinare il sistema a “spina di pesce”, cioè con inclinazione delle fasce a 45°, non consente di poter accomodare l’istanza, richiamando l’art. 157 comma 4 del Codice della Strada e il DM n. 6792 del 5.11.2001. La norma prescrive le misure degli spazi di transito consentiti, almeno 3 metri, e dsgli spazi di sosta, almeno 4,80 metri, lungo il margine sinistro delle strade urbane a senso unico, per l’appunto come quelle che perimetrano Piazza della Repubblica. Considerate le norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade, la somma ‘proibitiva’ veniva giù facile tanto da indurre l’ing. Vece ad una ragionevole conclusione: “per disciplinare la sosta ai lati di Piazza della Repubblica con degli stalli conformati, così come richiesti, a “spina di pesce”, occorrerebbe una larghezza della sede stradale di 4,80 + 3,00 mt = 7,80 mt, maggiore di quella rilevata in loco e disponibile.”
La via del buon compromesso, su evidenze tecniche ancora tutte da ponderare, veniva in sede consiliare dall’ing. Carmine Salerno, dirigente del Settore Tecnico, che dinnanzi alla norma ‘secca’ del Codice stradale, stante il fabbisogno cittadino, si impegnava – con uno speranzoso “vediamo se è possibile” – a verificare se il problema tecnico degli stalli poteva essere risolto da un altro versante, quello giuridico.
Forte dei vincoli normativi richiamati, anche per non rimettere in discussione l’assetto ormai conferito all’area da poco riaperta al pubblico, la Sindaca Cecilia Francese aveva chiesto in Consiglio che la mozione venisse ritirata, confidando nella revisione annunciata dall’ing. Salerno: “vediamo un attimino gli uffici che soluzione ci possono dare.”
Provenza non volle saperne e si mostrò al massimo disposto ad emendare – e lo fece seduta stante con un asterisco trascritto a penna – la stessa mozione, affinché la Giunta comunale fosse comunque disponibile ad ulteriore verifica, secondo il criterio concordato del “ripristinare per quello che si può” – nel rispetto questa volta delle indiscutibili prescrizioni del codice stradale. Permane il carattere d’urgenza – segnalato già in prima istanza – con cui l’opposizione chiede al Comune di adottare i provvedimenti tecnici ed amministrativi necessari. La città resta in attesa dell’esito dell’approfondimento tecnico. E di qualche posto auto in più. (g.f.)

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