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Comune Di Salerno

Previsioni occupazionali in provincia di Salerno: circa 1.445 contratti per i giovani nel mese di gennaio 2022


SALERNO – Ammontano a circa 5.780 le entrate occupazionali previste nel mese di gennaio in provincia di Salerno. Di queste circa 1.445 riguardano i giovani.
È il sistema informativo Excelsior a restituire i dati, elaborati in sintesi da Unioncamere e ANPAL per agevolare il monitoraggio delle previsioni occupazionali. Ci si riferisce al variegato ed articolato ambito delle imprese private dell’industria e dei servizi.
C’è da considerare, in visione panoramica, che nella regione Campania le quote occupazionali salgono a 29.100, mentre nell’area del Sud Italia è delle Isole saranno 97.000 da leggere nel più ampio quadro nazionale che raggiunge complessivamente quota 458.000.
Allungando lo sguardo, le entrate previste in provincia nei mesi da gennaio a marzo 2022 sono di circa 17.370 unità. Guardando indietro c’è da constatare che il trend è positivo: le quote attuali sono in aumento rispetto al trimestre gennaio/marzo 2021, con incremento di 3.510 unità; positivo anche il confronto rispetto a gennaio 2021 (+1.550 unità).
Veniamo al dettaglio delle previsioni: nel mese di gennaio le entrate si concentreranno per il 66% nel settore dei servizi e per il 73% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Solo nel 31% dei casi le entrate saranno coperte da un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, dunque relativamente stabili. Il 17% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato, ma in particolare dirigenti, specialisti e tecnici saranno i destinatari delle proposte lavorative, per un 22% che è una quota comunque inferiore alla media nazionale del 26%.
Un quarto delle entrate nel mondo del lavoro, ossia per una quota pari al 25% interesserà giovani con meno di 30 anni.
Ne viene fuori una facile deduzione: a trainare la domanda di lavoro sia a livello locale sia a livello nazionale sono perlopiù i contratti a termine, che coprono il 69% del totale.
Resta la difficoltà, già da tempo segnalata dalle imprese, nel reperire i profili corrispondenti al fabbisogno produttivo, tant’è che la tendenza vede in sequenza cronologica la difficoltà crescere dai 26 casi su 100 nel gennaio 2020; da 32 casi su 100 nel gennaio 2021; da 36 casi su 100 in questo inizio 2022.
Per approfondimenti, è possibile consultare il bollettino e le tavole statistiche sul sito web www.sa.camcom.it (g.f.)

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