Quando la finanza agevola l’inclusione sociale: un seminario ad Olevano sul Tusciano
OLEVANO SUL TUSCIANO – Dalla flat tax al microcredito, dalle reti di impresa al credito di imposta r&s. Sono solo alcuni dei temi – diversi ed interessanti – che saranno argomentati nel seminario atteso per giovedì 10 ottobre presso l’Aula consiliare del Municipio di Olevano sul Tusciano in via Umberto I. Appuntamento alle ore 18.45.
Si tratta di un’iniziativa formativa di grande interesse tematico promossa ed organizzata dallo Studio Denza con lo Studio Bello in collaborazione con “Insieme per Olevano”.
Temi di non facile approccio, tuttavia di grande attualità, i cui aspetti tecnici rinviano comunque ad ambiti ordinari della vita comune che dischiudono, in materia economico-finanziaria, l’orizzonte dell’innovazione e quello dell’inclusione. Per molti cittadini, infatti, il riscatto sociale dipende anche dalla capacità di saper adottare strumenti finanziari adeguati al proprio profilo, purché proiettati al giusto traguardo. Il seminario picentino offre l’opportunità divulgativa per conoscere meglio misure e strategie della finanza inclusiva ed agevolata, e non solo.
Se ne parlerà oltretutto senza dimenticare un focus – assai richiesto – sul bando “Resto al Sud” che offre finanziamenti del 100% alle imprese, in parte a fondo perduto e in parte a tasso zero, a due anni dal suo lancio ma aggiornato alle disposizioni più recenti che ora prevedono l’accesso alle agevolazioni anche a quanti – non più giovani – hanno compiuto 45 anni.
Dopo i saluti di Michele Verderame (Presidente “Insieme per Olevano”), del Sindaco Michele Volzone e di Davide Zecca (Assessore alle Politiche sociali e giovanili), attesi in sala gli interventi tecnici del dott. Arturo Denza e del dott. Ciro Bello, dottori commercialisti attivi da anni nel territorio salernitano.
Così Arturo Denza: “Nato con il fine di informare i clienti, oggi l’evento ha un respiro più ampio ed è giunto alla terza edizione. L’obiettivo resta quello di informare imprese e professionisti, anche nascenti, su alcune tematiche come il contratto di rete, che permette alle imprese di stare insieme – senza perdere la propria identità – condividendo lo scopo della crescita dimensionale oppure per fare economia circolare, fare blocco sul mercato di vendita oppure affacciarsi al mondo esterno con margini di una più proficua internazionalizzazione.
Non mancherà un approfondimento sul regime dei forfettari – vedi la “flat tax” – che considero un “modo” economico di provare a fare impresa, considerate le basse imposte e le tasse da pagare.”
Continua Ciro Bello: “Neo imprenditori ed aspiranti tali hanno molti ostacoli da affrontare per poter realizzare i propri sogni. Tra questi spesso c’è lo scoglio della finanza. Tuttavia attualmente sono disponibili sia strumenti di inclusione finanziaria, come il Microcredito, sia strumenti di finanza agevolata vera e propria, come “Resto al Sud”, ora aperta anche ai 45enni. Di questi argomenti, oltre che della finanza ordinaria d’impresa, tratteremo nel seminario del 10 ottobre.”
I numeri condannano, a volte salvano: la consulenza finanziaria diventa occasione di confronto e di crescita professionale, in una discussione allargata a temi etici e sociali, tanto più qualificata dal contributo di esperti del settore. (g.f.)