Restaurare la memoria culturale: un bando di gara per la cripta della cattedrale di Campagna
CAMPAGNA – Restaurare e riqualificare la Cripta della Cattedrale “Santa Maria della Pace”. È l’obiettivo dell’Amministrazione comunale. Lo si è stabilito con determina n. 77 del Responsabile dell’Area Tecnica del 16 febbraio scorso con la quale il Comune, in qualità di Stazione Appaltante, procederà all’affidamento dei lavori. E si tratta di una procedura aperta, per la quale sarà applicato il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi degli artt. 60 e 95 del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 (Codice dei contratti pubblici). Si tratta di un intervento di grande rilievo, che è finanziato con i fondi FSC 2014-2020, di cui al Piano Stralcio Cultura e Turismo con delibera n. 3 del CIPE del 2016. Il termine ultimo per presentare le offerte è fissato per le ore 18 del 5 aprile 2021. L’opera consentirà di recuperare uno delle testimonianze più eloquenti della storia locale, di fatto annoverata tra i beni immobili del patrimonio culturale bisognosi di maggior cura. L’iniziativa è articolata in un intervento di restauro e manutenzione per un importo di 171.348,45 euro, come anche nel trattamento delle superfici decorate per un importo di 152.832,92 euro. In tutto, parliamo di ben 324.181,37 euro. È, insomma, da profilarsi una bella rinascita per un luogo simbolo della comunità locale. Occorre però che l’area della competenza tecnica intersechi quella della responsabilità sociale.
È il bene culturale ad esigerlo in quanto tale: è un edificio di culto senza eguali. Costruita ad iniziare dal 1634, la cattedrale fu consacrata nel 1683. Soggetto nel tempo a numerosi apporti artistici ed architettonici, l’edificio si è arricchito fino ad imporsi tra i più importanti del comprensorio. Nel 1986, con il riordino delle diocesi italiane, la chiesa divenne Concattedrale dell’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno. Gli interventi di restauro e riqualificazione che il Comune intende appalate riguardano in particolare la cripta che si apre nell’area inferiore della cattedrale, sul lato opposto della cappella della Beata Vergine del Carmelo. Il vano, assai suggestivo, fu allestito a partire dal 1564 e fino al 1642. Si pensi che per la sua costruzione fu deviato il corso del fiume Tenza, con impiego di materiale in pietra estratto da edifici abbandonati. Il nuovo bando intende favorire un processo di più ampia portata per la promozione culturale dell’intero territorio campagnese, nella prospettiva del rilancio turistico.
(g.f.)