Rosario Livatino, “un giudice come Dio comanda”: a Solofra un libro, un convegno ed una borsa di studio
SOLOFRA – “Un giudice come Dio comanda”, è il tema del convegno dedicato al Beato Rosario Livatino, giudice e martire di giustizia, il primo magistrato in epoca moderna ad essere beatificato. Si terrà venerdì 24 marzo, alle ore 10.00, presso l’Auditorium Centro Servizi ASI. Il tema è tratto dal titolo del libro di Alfredo Mantovano, Domenico Airoma, Mauro Ronco, edito da ‘Il timone’. Gli autori offrono un suggestivo profilo del “giudice ragazzino” trucidato dalla mafia il 21 settembre 1990, a soli 38 anni, additandolo quale specchio di virtù laicale, connubio prefetto tra fede e legalità.
Il convegno vorrebbe far echeggiare alcuni aspetti di rilievo di questa singolare testimonianza cristiana. Interverranno il Dott. Domenico Airoma (Procuratore della Repubblica di Avellino), S.E. Mons. Andrea Bellandi (Arcivescovo di Salerno – Campagna – Acerno), Don Gianni Fusco (Segretario generale della Confederazione Italiana “Unione Apostolica del Clero Città del Vaticano”), l’Avv. Domenico Menorello (Presidente dell’Osservatorio parlamentare “Vera Lex?”).
È evidentemente che si tratta non solo della presentazione di un libro, giacché il testo diventa un pretesto per altre sperimentazioni culturali. Del resto, la pubblicazione è l’ennesimo esito della felice attività svolta dal Centro studi ‘Rosario Livatino’, che vede Mantovano, Airoma e Ronco attivi in prima linea. Si ricordi che Alfredo Mantovano è Consigliere della Suprema Corte di Cassazione, Domenico Airoma è – come si diceva – Procuratore della Repubblica di Avellino, Mauro Ronco è Professore emerito di diritto penale.
La ricerca condotta dagli Autori apre di fatto la via ad una piccola ma preziosa esperienza locale che vede amministratori e famiglie, scuole ed associazioni partecipi di un unico processo formativo. È un evento di chiara risonanza etica e culturale, di certo anche educativa: nel corso della mattinata saranno infatti consegnate le borse di studio intitolate al giovane giudice e destinate agli studenti degli Istituti di istruzione superiore attivi in città. Saranno in tal modo premiati quanti hanno partecipato all’apposito concorso e si saranno distinti per l’aderenza al tema proposto, per il livello di approfondimento, nonché per l’originalità dei contenuti e la creatività. (g.f.)