Spreco delle risorse idriche e cura del Creato, Capasso (CS): “Occorrono buone prassi per un uso parsimonioso dell’acqua”
Come si rapporta un buon cittadino con l’acqua? Ed il cittadino che crede nel buon Dio quanta acqua spreca ogni giorno? Non solo nei periodi di siccità, ma anche in quelli in cui l’acqua abbonda (sempre meno numerosi) che cosa facciamo per garantirci un presente ed un futuro?
L’utilizzo dell’acqua è motivo di riflessione? Le perdite di acqua sono segnalate alle Istituzioni?
Queste domande non restino lettera morta, ma siano motivo di confronto nelle nostre comunità cittadine e cristiane.
Dobbiamo diffondere le buone prassi per un uso parsimonioso dell’acqua e di tutti i beni essenziali; occorre passare dalla teoria alla pratica. E’ urgente connettere la fede alla vita reale, uscire dal virtuale che ci imprigiona e lavorare per difendere indefessamente il Creato.
Il cittadino cristiano non perda, poi, troppo tempo nelle salette delle chiese, educhi se stesso e le comunità ad una vita senza sprechi, una vita rispettosa dell’ambiente in cui tutti possano accedere liberamente e gratuitamente all’acqua, altrimenti le prossime guerre potrebbero avere come causa la mancanza delle risorse idriche. (Avv. Marcello Capasso – Coordinatore CS)