Terzo settore e beni confiscati alle mafie: la Fondazione “Con il Sud” finanzia progetti per 3 milioni di euro
NAPOLI – Valorizzare i beni confiscati alle mafie nelle regioni meridionali. Come? Attraverso iniziative di natura sociale, culturale ed economica sostenibili nel tempo. Scade il 14 settembre 2023 il termine per candidarsi alla Quinta edizione del bando della Fondazione “Con il Sud”.
Fondi a disposizione pari a ben 3 milioni di euro.
Ci si rivolge ad enti in grado di contribuire anche allo sviluppo del territorio.
È un’altra occasione importante per coinvolgere le organizzazioni di terzo settore nella valorizzazione dei beni confiscati.
Stando ai dati forniti nel febbraio 2023 dalla piattaforma ‘Open Regio’, i beni immobili confiscati complessivamente ‘destinati’ sono oggi oltre 19.800 mila, di cui il 65% è localizzato nelle regioni del Sud e circa il 58% è destinato a finalità sociali. Si pensi che nei soli ultimi due anni (2020-2022) si è giunti a destinare ben 2.500 beni, di cui oltre 1.500 a scopi sociali.
Va inoltre detto che ad agevolare le dinamiche di riutilizzo sociale dei beni confiscati è stata inoltre la legge n.161 del 17 ottobre 2017, grazie alla quale l’ANBSC può assegnare i beni confiscati direttamente agli enti non profit.
Risale al luglio 2020 il primo bando nazionale che prevedeva l’assegnazione di oltre 1.400 lotti confiscati in via definitiva agli enti del terzo settore. Al termine delle attività istruttorie, tuttavia, ne furono assegnati solamente 260 per la realizzazione di 68 progetti.
Insomma, la Fondazione “Con il Sud”, dopo le prime quattro edizioni del bando,
rinnova l’impegno sul tema della valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata,
intesi come ‘beni comuni’ e come occasione di sviluppo sociale ed economico del territorio.
Ricordiamo che l’Agenzia per la Coesione Territoriale, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, aveva emanato un avviso pubblico di 300 milioni di euro per candidare proposte di riqualificazione e valorizzazione economica e sociale dei beni confiscati alle mafie presenti nelle sole regioni del Mezzogiorno. Un avviso tuttavia rivolto soltanto agli enti pubblici territoriali, escludendo gli enti di terzo settore assegnatari dei beni, senza dunque previsione di risorse per gestire le attività all’interno dei beni riutilizzati. Sul sito web della Fondazione, al link https://www.fondazioneconilsud.it/bando/bando-per-la-valorizzazione-dei-beni-confiscati-alle-mafie/, è possibile consultare il bando integrale. (g.f.)