Un vescovo, il Sud e la questione meridionale: Salerno ricorda Nicola Monterisi
SALERNO – Sarà celebrata sabato 6 aprile la ricorrenza dell’80° anniversario dalla morte dell’arcivescovo Nicola Monterisi. Per l’occasione si terrà un convegno in sua memoria, allo scopo di esaltarne la straordinaria figura, come il titolo evidenzia: “Mons. Nicola Monterisi e Salerno, impegno pastorale ed umano di un vescovo meridionale”.
Appuntamento alle ore 16.00 nel Salone degli Stemmi del Palazzo Arcivescovile.
Tra i relatori ci saranno don Michele di Martino (Docente presso l’Istituto Teologico salernitano) e don Alessandro Gallotti (Direttore dell’Archivio diocesano).
Organizzato dall’Università Popolare Cattolica “Montemurro-D’Ippolito” e dall’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno, l’incontro offrirà l’occasione per delineare la fisionomia spirituale e pastorale di una tra le più autorevoli figure del cattolicesimo meridionale del primo Novecento. Lo si farà illuminando la verità dei fatti storici restituiti dalle fonti documentarie,
Nato a Barletta nel 1867, Mons. Monterisi fu dapprima parroco della chiesa di S. Sepolcro nella città pugliese, consacrato poi vescovo nel 1913. Nel 1929 gli fu affidata la diocesi di Salerno, dove morì a 76 anni nel 1944.
La storiografia contemporanea riconosce il contributo che il prelato offrì per l’elevazione morale della Chiesa e della società salernitana e, più in generale, per la risoluzione della questione meridionale.
L’arcivescovo Monterisi è di fatto ricordato per lo zelo con cui si prodigò in favore delle popolazioni del Sud, sempre attento alle varianti espressioni della religiosità popolare, mai attratto dalla retorica patriottica del regime fascista, fiducioso anzi nell’autonomia della gerarchia ecclesiastica e nella prudente iniziativa del laicato organizzato, tant’è che tutt’oggi persiste l’eco della sua profetica testimonianza nella triplice dimensione apostolica, sociale e culturale. Si pensi a tal proposito alle energie profuse per la formazione del clero e per la promozione dell’Azione Cattolica nei vari contesti parrocchiali.
Di primaria importanza per l’approfondimento della vita e della spiritualità del Monterisi restano a distanza di anni i magistrali studi di Antonio Balducci (1950), Gabriele De Rosa (1981) e Antonio Cestaro (1996).
Il convegno del 6 aprile servirà ora a ribadire la feconda singolarità del suo poliedrico impegno.
Ed è significativo che la Celebrazione eucaristica in programma alle ore 19.00 in Cattedrale, sia presieduta da S.E.R. Card. Francesco Monterisi, Arciprete em. di San Paolo fuori le mura, Decano Univ. “Montemurro-D’Ippolito”, nonché nipote dell’arcivescovo Nicola. (g.f.)