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Uniti per una città sicura e pacificata

BATTIPAGLIA – “Coscienza sociale”, laboratorio socio-politico dell’Azione Cattolica di Sant’Antonio di Padova a Battipaglia, da anni denuncia atti di violenza che vedono coinvolte bande di ragazzini italiani ovvero gruppi di stranieri. È un fenomeno di devianza che si registra ormai da tempo: le risse avvengono principalmente nelle piazze della città e creano disagi alla cittadinanza, oltre che ingenerare paura tra le giovani generazioni, famiglie ed anziani.
L’ultimo episodio – stando alla cronaca – si è verificato nella giornata di ieri (17 luglio, n.d.r.) in piazza della Repubblica, dove una zuffa ha perfino lasciato traccia in strada, con vistose macchie di sangue che hanno imbrattato la pavimentazione e le fontane.
È chiaro che a dover intervenire sono innanzitutto le Forze dell’ordine che, a dire il vero, negli ultimi anni hanno proceduto a diversi arresti di persone che avevano effettuato scippi o furti. Alle Forze dell’ordine chiediamo di intensificare i controlli preventivi per evitare fenomeni di violenza tra le strade cittadine.
L’Amministrazione comunale, da parte sua, è chiamata ad avviare interventi, progetti ed iniziative di integrazione anche con le rappresentanze delle comunità straniere. Non basta, sebbene sia necessario, l’intervento di ripristino immediato dell’ordine pubblico. Bisogna andare più a fondo Occorrono progetti di educazione al bene comune ed alla legalità per i ragazzi italiani, spesso coinvolti nelle risse in strada. Non mancano i pretesti e le occasioni: si potrebbe proporre l’organizzazione di eventi e di mostre sulla falsariga di quella di recente dedicata al beato Rosario Livatino, promossa dall’associazione “Liberi di educare”, come anche si ritiene che far conoscere alla cittadinanza i testimoni di legalità può aiutare a diffondere una rinnovata cultura della legalità.
Infine, la Chiesa locale e le aggregazioni laicali che operano in essa non possono restare a guardare, in virtù del mandato evangelico che le chiama ad interagire con il territorio.
Episodi allarmanti come quelli delle risse in strada rendono di fatto evidente la necessità di uno slancio missionario ‘in uscita’ che assicuri assistenza materiale ed, in certi casi, morale agli uomini e alle donne straniere che vivono ai margini ovvero ai cittadini italiani non autosufficienti. È necessario continuare a lavorare indefessamente per l’inclusione degli emarginati, perché è così che si pongono le basi per una città pacificata.

(Coscienza Sociale – laboratorio socio-politico dell’Azione Cattolica di ‘Sant’Antonio di Padova’ a Battipaglia)

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