Via Adriatico infestata da erbacce e topi: il degrado nel video-denuncia di CS
BATTIPAGLIA – Meglio non andarci a piedi. È via Adriatico, nel quartiere Serroni. Una strada preclusa ai pedoni. Erbacce, escrementi, buste, lattine… Per non dire dei ratti, che squittiscono indisturbati e le cui carcasse tornano spesso ad ornare qui e là l’asfalto. Un nastro di inciviltà esteso per centinaia di metri sotto gli occhi di tutti, residenti e passanti. Tutti vedono, tutti tacciono. Il laboratorio CoscienzaSociale dell’Azione Cattolica lancia un video-denuncia per metter fine ad una situazione che si trascina da mesi.
Sebbene munita del marciapiedi, la strada è impraticabile: l’incuria la rende inagibile. Si tratta della via parallela a via Ricasoli, nel tratto specifico che inizia – con senso unico di marcia – da via Ionio e termina anch’essa in via Fiorignano. Da oltre tre mesi, nessun operaio del Comune passa a tagliare l’erba. E chi s’inoltra a piedi, prima o poi si perde nella “selva oscura”. Basta guardare il video realizzato da CS nel pomeriggio di venerdì 28 giugno: una passeggiata in strada, metro dopo metro, con smartphone in mano basta ad attestare lo stato attuale della strada.
Se è vero che l’erba del vicino è sempre più verde, l’erba che è di tutti, quella degli spazi pubblici, è sempre più alta. Ma lo è nel posto sbagliato, dove non dovrebbe affatto esserci. Non è un dato di cui rallegrarsi. Tutt’altro.
È l’ennesima circostanza di degrado segnalata dal laboratorio socio-politico CS, un’emergenza probabilmente da collegarsi alle agitazioni sindacali che in questi giorni stanno scuotendo l’organico di Alba srl in combutta con l’Amministrazione Francese: più s’alza la protesta degli operai, più cresce l’erba. Per non dire dei sacchetti dei rifiuti ammassati sotto ai portoni. E pensare che sabato 11 maggio i volontari di CS avevano ripulito l’area-parcheggio che unisce via Adriatico e via Ricasoli, rimuovendo una quantità impressionante di rifiuti solidi urbani.
La situazione è nel frattempo divenuta insostenibile, se si tiene peraltro conto che proprio in via Adriatico sono attive due istituzioni scolastiche, ossia i plessi succursali dell’IIS “E. Ferrari” e del ProfAgri di Salerno.
È vero: l’anno scolastico è terminato lo scorso 9 giugno, ma già nei mesi di primavera gli studenti raggiungevano la scuola con forte disagio. Forse è il caso di intervenire per prepararsi sin d’ora all’apertura della scuola a settembre. Non è mai troppo presto, soprattutto per chi è abituato ad agire tardi. (g.f.)